Derby, le ragioni di un nome

di El Pampa

Perchè una sfida fra due squadre della stessa città è chiamata Derby? Scopriamo l’origine del termine.

Il Derby County, che milita attualmente in Championship, non disputa una sfida con i rivali cittadini del Derby Midland da ben centoquindici anni, dal lontano 1891. Lo scontro con il Nottingham Forest è al momento la partita più sentita dalla tifoseria locale, dato che le due città distano poche miglia. Il Forest, l’unico club in Europa ad aver vinto più Coppe Campioni che campionati, ha però già la sua sfida personale con il Notts County. 203229189-1b26bfc5-c6f4-4970-b83c-a415069e3578
Tutta questa premessa serve a ricercare le origini della parola, che nel calcio ha un sapore di gioia e dolori, a seconda dei colori vincenti. E può stupire che il termine non sia nato per indicare una partita, quanto invece si rifaccia all’ippica, derivando dalla famosa corsa dei cavalli inglese conosciuta come Derby Stakes.
La Prima corsa nel 1780 doveva essere ridenominata: la scelta era fra rendere onore al luogo presso cui si teneva un party privato, ovvero quello in onore di Edward Smith-Stanley, dodicesimo conte di Derby, oppure omaggiare uno dei principali ospiti, sir Charles Bunbury. La leggenda vuole che a dirimere la questione sarebbe stato il lancio di una monetina, ma è più probabile, secondo alcuni storici, che Bunbury abbia declinato l’invito. Fu ben presto deciso che il Derby dovesse essere posizionato nel calendario ippico come l’evento più importante a Epsom, città del Surrey, all’inizio di giugno. Il successo fu così rilevante che anche altre famose corse ippiche modificarono il nome, aggiungendo la parola Derby.

L’origine della parola Derby è stata rintracciata nel termine scandinavo “deor”, in inglese “deer”, cervo in italiano. I linguisti attribuiscono pertanto ai vichinghi l’origine della scelta del nome Derbyshire (con capoluogo appunto Derby), chiamando quella regione “deer village”. L’attuale città ha mutato però il nome da “Darby” o “Darybe”, termini usati fino alla prima metà del XVII secolo.

Da un racconto dei primi del Novecento: «Il giorno del derby, sempre sistemato in calendario il mercoledì fino agli ultimi tempi, divenne un evento sempre più popolare, non solo per la borghesia, ma anche per tutti i londinesi, una festa in tutto e per  tutto. Un gran numero di persone affluivano a Epsom in treno o con il bus, trasformando quel giorno in un vero e proprio picnic fuoriporta». Nel 1906 George R Sims, scrittore e giornalista di costume a cavallo del Novecento, scrisse: «Con l’arrivo del giorno del Derby, abbiamo toccato il punto più alto di Londra; potrebbe anche essere definito il più grande giorno di festa per i londinesi».
Nello stesso periodo in cui Sims scriveva queste poche righe per descrivere l’atmosfera che si respirava, il termine divenne utile per descrivere eventi di massa e molto popolari. In particolare, la parola venne utilizzata per indicare un incontro sportivo fra due società della stessa città, dapprima come local (locale) Derby e poi, successivamente, abbreviato.

 

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