Giggi e Luca

di Emiliano “El Buitre” Fabbri

Cos’hanno in comune Gigi Riva e Luca Vialli? Tanto. Poco. Tantissimo. Ma partiamo dall’inizio, quando due ragazzi, divisi da una generazione, partono dalla provincia lombarda per fare fortuna col pallone. Seppur di provenienze familiari diverse segnano gol a raffica fin da giovanissimi. Non sono potenti ma si fanno conoscere per la dote migliore che esista nel giuoco del calcio: fare gol. riva
Entrambi partiranno dalla patria lombarda, Luigi da Leggiuno e Gianluca da Cremona, per fare la fortuna di due splendide città di mare, portandole dove, sino al loro arrivo, era inimmaginabile anche nei sogni del più incallito dei tifosi. Luigi atterra a Cagliari, Gianluca arriva nella Genova blucerchiata. Da qui possono parlare gli almanacchi, perché il Cagliari scriverà la storia con uno storico scudetto, mentre la Sampdoria oltre al tricolore arriverà a trionfare in Europa sin a sfiorare il sogno massimo della Coppa dei Campioni. E fin qui Rombo di Tuono e Stradivialli, così ribattezzati da Granlumbard Gianni Brera, si assomigliano tanto.

Poi la strada dei due centravanti si dividerà davanti a un bivio bianconero. Quella strada che Luigi non prenderà, nel frattempo divenuto Giggiriva ad honorem sardo, così chiamato da quegli isolani che non vorrà mai più lasciare, e proprio per la sua gente rimarrà in Sardegna, sul campo e nella vita. Vialli invece segue le indicazioni che portano nella Torino bianconera. Luca vuole vincere e per farlo cede alle lusinghe della Vecchia Signora. Vincerà Luca. Vincerà tutto. E dopo salirà ancora su un aereo in direzione Londra, per l’ultimo giro di giostra della sua carriera. Mentre Gigi è ancora a Cagliari. A casa sua. E qui, Giggi e Luca hanno poco in comune. Molto poco.

Ma poi si sa, il pallone fa rimbalzi strani e quando pensi che stia andando in una direzione, troverà una folata di vento, un ciuffo d’erba, una deviazione improvvisa a fargli cambiare la traiettoria. vialli-sampdoria
Così i palloni calciati dalle vite di Gigi Riva e Luca Vialli entrano nella stessa porta. Quella di Coverciano. L’amore per la Nazionale li farà virtualmente rincontrare dopo tanti anni di pellegrinaggi per strade diverse. Una nazionale vissuta in maniera anch’essa uguale e contraria. Travagliata per entrambi: Riva più per gli infortuni, Vialli per alcune incomprensioni. Rombo di Tuono nelle sue 42 partite ha segnato 35 gol. Più di tutti. Stradivialli ha segnato 16 di gol in 59 gare. Ma questo in un’altra vita. Oggi Luca Vialli è rientrato in Nazionale proprio nel ruolo ricoperto da Gigi Riva per ventitré anni, dal 1990 al 2013. E pensare che Riva e Vialli si erano già incrociati in azzurro, quando Gigi iniziava la sua seconda vita calcistica, mentre Luca era al tramonto della prima. Luca e Gigi hanno caratteri differenti, ma la vita li ha messi di fronte a prove ben più difficili di un calcio di rigore; ma si sa come lo sport sia un riflesso della vita, così entrambi hanno riportato nella vita la stessa grinta che avevano sul prato verde, affrontando le rispettive difficoltà a testa alta. Così oggi i due ragazzini partiti dalla provincia lombarda si sono ritrovati uniti dall’Azzurro, in un ideale passaggio di testimone, con Luca che continuerà a percorrere la strada segnata da Gigi. Maestri di Calcio, ma soprattutto fratelli maggiori di giovani generazioni azzurre. E in questo Gigi e Luca hanno tanto in comune. Tantissimo.

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