Pallonario (12-18 aprile)

12 aprile. Giocare a calcio nello spazio è impossibile. Il verdetto è arrivato dopo la missione di Marcos Pontes, 43 anni, primo astronauta brasiliano ad essere ospitato dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Pontes era giunto sull’ISS, disse lo scorso 1 aprile, a bordo della navicella spaziale russa Soyuz, dopo aver lasciato il cosmodromo di Baikonour, in Kazakhstan. Pontes ha effettuato una serie di esperimenti per conto dell’agenzia spaziale brasiliana. Ieri, però, ha illustrato anche i risultati dei suoi studi calcistici. «Mi ero portato un pallone,» ha detto «e volevo provare a giocare. Purtroppo, è stato impossibile palleggiare. L’assenza di gravità ha vanificato ogni sforzo.» (2006)

13 aprile. Sorpresa generale, sbalordimento. L’arbitro Michelotti ha riconosciuto il proprio errore ed il giocatore Bagni ha ottenuto giustizia. Non v’è nulla, in Italia, che desti tanta meraviglia quanto l’onestà. (1979) 

14 aprile. Due inspiegabili autoreti di testa che sono costate al Norimberga altrettante sconfitte (0-1 con lo Stoccarda il 16 marzo e 0-2 con il Karlsruhe sette giorni dopo), hanno portato lo jugoslavo Vlado Kasalo sul banco degli imputati con il sospetto di aver scommesso contro la sua squadra. Kasalo, difensore centrale di 29 anni per 15 volte nazionale, che il Norimberga ha acquistato nel 1989 dalla Dinamo Zagabria, si trova al centro di un’indagine aperta dalla Federcalcio tedesca, che dovrà accertare se le sue autoreti sono state provocate intenzionalmente per favorire un clan di scommettitori clandestini, noto come la “mafia delle bische”. Il giocatore è anche stato denunciato dalla polizia con una triplice incriminazione: partecipazione a gioco d’azzardo vietato, truffa assicurativa e guida senza patente. Ha pure trascorso una notte dietro le sbarre, ma è stato in seguito rilasciato con ordinanza del giudice istruttore di Norimberga, che ha confermato il mandato di cattura ma ha concesso al giocatore la libertà vigilata. Kasalo si trova in un mare di guai. Il club ha deciso la rescissione del contratto, la Federazione gli ha ritirato la licenza di gioco e lo ha deferito al giudice, e la moglie Vesna che non gli perdona il vizio del gioco ha chiesto il divorzio. Mentre la regolarità della Bundesliga sembra seriamente compromessa. (1991)

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Il Pallonario (16-22 novembre)

16 novembre. Prima partita ufficiale della nazionale USSR, Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. A Mosca, allo Stadio Vorovskogo, la formazione con la scritta CCCP sul petto batte la Turchia 3 a 0 in un incontro amichevole.  Segnano Butusov (2) e Shpakovskiy. La formazione sovietica: Sokolov, Rushchinsiy, Ezhov, Filippov, Selin, Privalov, Grigoryev, Butusov (c), Isakov, Shpakovskiy, Shaposhnikov. (1924)

17 novembre. Con una grande festa – nella quale il numero principale era una partita fra veterani  e vecchie glorie del calcio brasiliano – il Botafogo di Rio de Janeiro ha inaugurato il suo nuovo stadio, nel rione Marechal Hermes, alla periferia della città. Tra le vecchie glorie scese in campo per l’occasione Garrincha, Nilton Santos, Zagalo, Gerson, Amauri, Roberto e altri. Il più applaudito di tutti è stato Garrincha, con la sua tradizionale maglia  numero 7 e che ha fatto sfoggio dei suoi famosi dribbling. È stato anche portato in trionfo. Emozionato, Garrincha ha affermato: «Nonostante aver giocato in altri club e nella nazionale, la maglia numero 7 del Botafogo è stata la maggior allegria della mia vita…» (1978) 

18 novembre. Il film sull’ultima edizione della Coppa del mondo di calcio è stato presentato oggi a Zurigo ai componenti della Fifa e dell’Uefa. La durata di proiezione del film, la cui pellicola misura ottantamila metri, è di centocinque minuti. Nessun nuovo elemento è emerso dalla visione del film sulla questione della validità della terza rete della finale tra Inghilterra e Germania Occidentale. (1966)

19 novembre. Una équipe della Rai-tv diretta da Mario Azzella, ha girato a Leggiuno, ove nacque e dove trascorse gli anni della sua infanzia, e sul campo sportivo di Laveno, squadre ove giocò agli inizi della sua carriera, alcune sequenze che verranno inserite in un filmato interamente dedicato a Gigi Riva. (1969)

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Il pallonario (15-21 giugno)

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15 giugno.
Il terzino della Roma, Alberto Eliani, mentre si dirige verso Modena percorrendo la statale 71, proveniente da Roma, al volante della sua automobile, ELIANI_primo piano nazionalea bordo della quale si trovavano anche i suoi familiari, giunto ad una curva nei pressi di San Carlo di Cesena si scontra con una motocicletta guidata dal falegname ventunenne Gino Urbini, da San Vittore. Nell’urto il motociclista riporta la frattura dell’omero sinistra e altre ferite, fortunatamente meno gravi. Il terzino della Roma e i suoi familiari sono invece del tutto incolumi. Eliani (146 partite con la Fiorentina e 101 con la Roma) ha indossato due volte la maglia della Nazionale. Particolarmente sfortunata la seconda partita, il 16 maggio 1948, a Torino, quando l’Italia sfida l’Inghilterra. A Eliani tocca la marcatura di Stanley Matthews, l’avversario più temuto. Risultato finale: 4-0 a favore dei britannici. (1953)

16 giugno. L’attiva S.S. Aurora indice un torneo di calcio riservato alle squadre libere composte, naturalmente, di giocatori non federati, mettendo in palio undici  medaglie vermeil per i vincitori del torneo e undici  medaglie d’argento per la squadra seconda classificata. Detto torneo sarà a girone semplice, con eliminazione della squadra perdente, classificando con 2 punti a favore la vincitrice. Ogni squadra, all’atto dell’iscrizione, oltre al versamento della tassa di lire 15, dovrà presentare una nota di quindici giocatori fornendo le generalità di ciascuno di essi nel modo più scrupoloso. I giocatori indicati non potranno, per nessuna ragione, essere sostituiti, né all’atto dell’iscrizione, né nel corso del torneo. Per le iscrizioni, che non dubitiamo che saranno numerose, per ogni informazione ecc., rivolgersi nelle sere di giovedì o sabato di ogni settimana alla sede della SS Aurora, via Candia 110, Roma, telefono 23122, dalle 20.30 alle 22. (1926)

17 giugno. Ore 16, atterra a Fiumicino l’aereo proveniente dal Sud America con a bordo Carniglia. All’arrivo dichiara che per Garrincha le speranze sono minime. Il giocatore vorrebbe venire in Italia ma il Botafogo lo ha dichiarato invendibile con l’evidente scopo di giocare al rialzo e di ottenere dalla sua cessione una somma maggiore dei trecento milioni chiesti in un primo tempo (somma che difficilmente la Roma potrà reperire, annota un quotidiano). Per quanto riguarda invece Toro, Carniglia ha smentito l’interesse attribuitogli per il cileno, trattandosi di un giocatore di centrocampo: la Roma ne ha già troppi. Ancora un commento della stampa: «Insomma, come si prevedeva un viaggio perfettamente inutile. Non per colpa di Carniglia ma per colpa di chi ce la ha mandato…» (1962)

18 giugno. New York. La partita del campionato della United Soccer Association (la lega americana riconosciuta dalla FIFA)  tra il Cagliari (in rappresentanza di Chicago) e il Cerro di Montevideo (New York) viene sospesa tre minuti prima dello scadere del novantesimo per invasione del campo dopo seri di incidenti tra i giocatori delle due squadre, quando erano in parità a reti inviolate. Gli incidenti in campo sono avvenuti quando l’interno sinistro uruguaiano Joseph Rotulo ha colpito duramente il difensore cagliaritano Niccolai, dopo una lunga serie di falli dei giocatori sudamericani. Il giocatore italiano è rimasto a terra dolorante, mentre alcuni suoi compagni di squadra si sono posti all’inseguimento di Rotulo. Niccolai ha riportato una ferita alla gamba destra ed è stato necessario trasportarlo in ospedale per essere medicato. L’arbitro, Leo Goldstein, stava per far riprendere la partita quando un centinaio di spettatori sono entrati in campo costringendo l’arbitro fischiare la fine dell’incontro e a rifugiarsi negli spogliatoi. Il Cagliari era sceso in campo con questa formazione: Pianta, Niccolai, Longoni, Cera, Vescovi, Longo, Nenè, Rizzo, Boninsegna, Greatti, Massei. Altre notizie sul Cagliari dall’Italia. L’ala sinistra Riva, sottoposto ieri ad un’ultima visita di controllo, è stato giudicato clinicamente guarito. (1967)

niccolai

19 giugno. Walter Franzelin, 19 anni, studente, mediano destro della squadra altoatesina del Termeno, muore colpito da un fulmine durante una partita del campionato di prima categoria del Trentino – Alto Adige. È successo alle 15.47, quando l’incontro tra i locali del Termeno e l’Olivo Arco era iniziato da 17 minuti. Un violento temporale si è scatenato sulla zona. La squadra locale era appena passata in vantaggio. L’Olivo stava contrattaccando alla ricerca del pareggio e ha ottenuto un calcio d’angolo. L’arbitro, Giovanni Favero  di Merano, aveva appena fischiato il tiro dalla bandierina quando una fiammata si è abbattuta sul campo, colpendo proprio l’arbitro e il giovane Franzelin. Immediati i soccorsi, purtroppo inutili per lo studente che decedeva poco dopo il ricovero all’ospedale di Bolzano. Tra gli spettatori anche la sorella e il fratello della vittima, Arnold Franzelin, mediano della stessa squadra, che per una indisposizione era a riposo. (1965)

20 giugno. Succede in uno dei ritiri dell’Europeo. Rackel Cooper, bionda trentunenne, viene sorpresa nella Jacuzzi in cui i giocatori della Spagna si erano immersi nudi e fotografata in una posa audace accanto al portiere Zubizarreta. La ragazza, intervistata dal tabloid popolare inglese «Daily Star», racconta di essere una poliziotta e di far parte del servizio di sicurezza nell’albergo che ospita la Spagna a Bradford. (1996)

21 giugno. Pedro Manfredini, il nuovo acquisto giallorosso, giungerà a Roma questa sera alle 23.40 con l’aereo di linea proveniente da Buenos Aires. Manfredini doveva arrivare ieri sera, ha rinviato di 24 ore la partenza per ragioni familiari. Il centravanti del Racing e della nazionale argentina forse giocherà un tempo dell’incontro amichevole che la Roma sosterrà mercoledì sera con gli austriaci del Sammering. L’incontro avrà inizio alle 21.10 allo stadio Flaminio. Fissati i prezzi dei biglietti. 1500 lire tribuna centrale, 1800 lire distinti, 400 lire curve. (1959)

Il pallonario (8-14 giugno)

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8 giugno.  Sergio Darci, vicepresidente del Botafogo, durante un banchetto ufficiale organizzato dai soci del club, dichiara testualmente: «Ora possiamo rompere il silenzio: abbiamo deciso di cedere a squadre italiane i nostri giocatori Amarildo  e Garrincha. garrinchaOra bisogna soltanto definire i particolari ed arrivare ad un accordo sulla parte finanziaria. Le trattative saranno concluse a Rio de Janeiro e non in Italia ma da membri della presidenza del Botafogo. Amarildo e Garrincha tuttavia non potranno essere considerati liberi prima della fine del nostro campionato e cioè non prima della fine di dicembre». Intanto, secondo un giornale di Rio, Garrincha, che si trova in Italia per tournée, sarà denunciato per abbandono del tetto coniugale e crudeltà mentale. La moglie, la signora Nair dos Santos, che ha dato alla luce l’ottava figlia, è stata proclamata “madre dell’anno”. Il calciatore l’ha abbandonata per cominciare una nuova vita accanto alla cantante Elsa Soares che a sua volta è vedova e madre di sette figli. A Firenze, dove il Botafogo gioca domani in amichevole contro la Fiorentina, Garrincha ha rifiutato ogni commento sulla vicenda. (1963)

9 giugno. Il portiere della Roma, Giuseppe “Bepi” Moro esce illeso a Ravenna da un pauroso incidente stradale. Ferita la moglie del calciatore, Maria Toloth (venti giorni di prognosi) e il settantaquattrenne ravennate Antonio Bonanzi che viaggiava in sella ad un ciclomotore che si è scontrato con la vettura (targata Roma 211531) del popolare numero 1 giallorosso. Indagini in corso per stabilire eventuali responsabilità.  (1955)

10 giugno. Dopo l’allenamento della mattina a S. Elena e i preparativi del pomeriggio, la comitiva dei calciatori azzurri ha lasciato Venezia diretta a Budapest con l’Orient Express delle 20.40. Solo quindici giocatori hanno preso posto nella carrozza letto riservata, oltre ai dirigenti e ad alcuni giornalisti. È rimasto casa Bertuccelli: malconcia la spalla sinistra, non può tenere nemmeno il ruolo di riserva. Tutti gli altri in buone condizioni, anche la caviglia di Carapellese ha messo giudizio. Nessuno azzarda pronostici, ma gli azzurri non erano pessimisti. Occorreranno ventiquattro ore per raggiungere la meta. (1949) Continua a leggere “Il pallonario (8-14 giugno)”